Omicidio Constantin Pinau. L’agricoltore rumeno venne ucciso a colpi di zappa e bastone, nel luglio dell’anno scorso, a Naro. Il giudice ha condannato padre e figlio a 30 anni di carcere, identificati fin da poche ore dopo l’assassinio come i presunti autori dell’agguato che pose fine alla vita del connazionale.
Sono stati condannati a 30 anni di carcere padre e figlio: Vasile Lupascu, 44 anni, e Vladut Vasile Lupascu, 19 anni, accusati dell’omicidio del 37enne Constantin Pinau che venne brutalmente assassinato a colpi di zappa e bastone l’8 luglio dell’anno scorso. Il fatto avvenne a Naro e in quell’occasione restò ferita pure la moglie della vittima.
A emettere la sentenza è stato il gup del tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, che avrebbe riqualificato l’accusa di tentato omicidio ai danni della moglie di Pinau in lesioni. Fattore che, insieme alla scelta del giudizio abbreviato, ha evitato ai due imputati il carcere a vita. Proprio l’ergastolo era stato chiesto all’udienza precedente dall’accusa, rappresentata dal pm Antonella Pandolfi.
Il giudice ha anche disposto il risarcimento del danno in favore delle parti civili che verrà quantificato in sede civile. Per i due condannati è stato deciso anche il pagamento di una provvisionale, cioè un anticipo del risarcimento del danno, di 60mila euro ciascuno alla moglie e ai tre figli della vittima che si sono costituiti parte civile al processo. L’ammontare del risarcimento verrà deciso in sede civile.
Sempre per la morte di Constantin Pinau è sotto processo anche Anisoara Lupascu, 39 anni, moglie e madre degli altri due imputati. Anisoara Lupascu sta venendo giudicata con il giudizio ordinario davanti alla Corte d’assise.
I motivi dell’agguato non sono ad ora del tutto messi a fuoco. Poche ore dopo l’omicidio, il giallo sembrava già risolto con l’arresto dell’intera famiglia romena che avrebbe attentato alla vita del connazionale.
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