È stata chiesta la massima pena, l’ergastolo, per padre e figlio Vasile Lupascu e Vladut Vasile Lupascu, accusati insieme alla moglie – ma in due processi separati – dell’assassinio del 37enne Constantin Pinau. Il brutale omicidio avvenne lo scorso anno a Naro.
Il pm Antonella Pandolfi ha chiesto l’ergastolo per gli imputati. Sono Vasile Lupascu, 44 anni, e il figlio Vladut Vasile Lupascu, 19 anni, accusati di avere ucciso il bracciante agricolo romeno, connazionale, Constantin Pinau, 37 anni. L’uomo, l’8 luglio dell’anno scorso, venne massacrato a colpi di zappa e di bastone.
Durante l’aggressione venne ferita anche la moglie. Il fatto, accaduto alle prime luci dell’alba, è successo a Naro. Constantin Pinau morì in un vero e proprio agguato, sotto casa sua. Non del tutto chiaro il movente, che pare legato a precedenti e continui dissidi e litigi tra la famiglia della vittima e quella degli aggressori.
L’accusa nei confronti degli imputati è quella di omicidio, aggravato dalla premeditazione, e tentato omicidio. L’accusa contesterebbe anche i futili motivi. Dopo la requisitoria ci sono state le arringhe di parte civile e dei legali degli imputati.
La difesa avrebbe chiesto la derubricazione dei reati di omicidio volontario in omicidio preterintenzionale e di tentato omicidio in lesioni aggravate. Il giudice Francesco Provenzano ha rinviato il processo al prossimo 11 luglio: dopo eventuali repliche, ci sarà la sentenza.
Vasile Lupascu e il figlio sono sotto processo con il rito abbreviato. Per lo stesso omicidio, in un altro troncone, è imputata la moglie e madre, Anisoara Lupascu, 39 anni, che ha scelto il giudizio ordinario. L’intera famiglia romena venne arrestata poche ore dopo l’assassinio.
Commenta articolo