Nel 2016 i Carabinieri di Favara, assieme a un ispettore Premium Sky, erano entrati in tre circoli ricreativi privati della città mentre all’interno di questi locali venivano viste partite di calcio di serie A.
Scattarono le denunce per i tre responsabili dei circoli Alberto Nobile, Vincenzo Buggea e Gaetano Vullo, che furono accusati di aver trasmesso in pubblico locale, a fini di lucro, senza accordo con il legittimo distributore, le partite trasmesse in modalità criptata e ricevibile solo a pagamento.
Furono pure sequestrate smart card, slot cam e decoder.
I tre titolari fecero ricorso affidandosi all’avvocato Calogero Vetro.
Beh, ieri la I^ Sezione Penale del Tribunale di Agrigento in composizione monocratica, presieduta dal giudice dott. Alessandro Quattrocchi, ha assolto gli imputati.
L’avvocato è riuscito a provare che gli eventi sportivi trasmessi avvenivano solo alla presenza di soci, senza fine di lucro e senza violare la normativa SIAE.
Essendo dei circoli ricreativi privati, l’avvocato Vetro ha evidenziato che si trattava di una situazione analoga a quella in cui un privato cittadino possessore di un abbonamento invita a casa propria amici e parenti. È sanzionabile la possibilità di vedere tutti assieme, in luogo privato, una partita?
Ecco che il Giudice ha assolto i tre imputati.
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