Mercoledì scorso 20 novembre c’erano a Favara dei militari che con un’unità cinofila hanno cercato sostanze stupefacenti.
Durante un controllo svolto anche nelle abitazioni di favaresi, nomi a loro noti hanno denunciato un uomo di Favara, G.S.
Il reato contestato non è però quello di detenzione o spaccio di sostanze stupefacenti ma di furto aggravato di energia elettrica e di furto di acqua, entrambe con allaccio diretto. Durante la perquisizione domiciliare a casa dell’uomo i militari hanno individuato quelli che per loro erano degli allacci senza autorizzazione.
Il giorno successivo, giovedì scorso, davanti al giudice monocratico della II^ Sezione Penale del Tribunale di Agrigento, dott.ssa Fulvia Veneziano, si è celebrato il processo di convalida dell’arresto e il processo per direttissima.
L’uomo, assistito fin da subito dall’avvocato Calogero Vetro di Favara, è riuscito a ottenere invece la non applicazione di alcuna misura cautelare per il suo assistito.
Il Pm chiedeva l’obbligo di firma per l’imputato, ma l’avvocato Vetro è riuscito a convincere il Giudice che ciò non era necessario, ottenendo pure il rinvio del processo al 9 gennaio 2020 per aver il tempo di preparare le sue tesi difensive. Intanto G.S. è in assoluta libertà.
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