I Carabinieri e la Squadra Mobile di Agrigento in un’operazione congiunta hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto due fratelli di Canicattì, rispettivamente di 63 e 69 anni, accusati di usura ed estorsione aggravata.
Su un prestito di 25 mila euro concesso nel 2016 a un imprenditore edile del posto, dopo aver già ottenuto 80 mila euro, pretendevano ancora denaro dietro gravi minacce.
Il provvedimento, emesso dalla Procura della Repubblica di Agrigento, fa seguito a una serrata indagine condotta congiuntamente da Carabinieri e Polizia, a seguito di una denuncia presentata dall’uomo a febbraio del 2018.
L’imprenditore, che nel frattempo era fuggito terrorizzato al Nord con tutta la sua famiglia, non riuscendo più ad assecondare le richieste di denaro fatte dai due fratelli, si era infatti rivolto a entrambe le forze di polizia che, oltre a rassicurarlo, hanno sin da subito investigato congiuntamente attraverso pedinamenti, perquisizioni e complesse intercettazioni.
I dettagli dell’operazione saranno resi noti nella mattinata odierna alle ore 10.30 nel corso di una conferenza stampa congiunta che si terrà presso la Procura della Repubblica di Agrigento.
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