Il Presidente Totò Di Naro aveva convocato i consiglieri comunali di Favara in seduta straordinaria e urgente per le ore 18 di oggi nell’aula del Palazzo Comunale di piazza Cavour, ma dei 14 punti da discutere all’ordine del giorno se n’è fatto ben poco.
La seduta si è concentrata stranamente sulla lettura integrale delle sedute dei verbali precedenti piuttosto che sul punto che ha fatto da richiamo ai cittadini intervenuti in aula, ossia la discussione sull’aumento della TARI, la tassa sulla spazzatura, per gli anni 2017 e 2018.
A inizio seduta c’è stata prima una lunga discussione sulla verifica dell’esistenza o meno degli estremi d’urgenza. Estremi che per qualcuno non ci sarebbero stati. Poi, come previsto al secondo punto all’O.d.G., c’è stata la comunicazione ufficiale ai consiglieri della nomina dei nuovi assessori.
Si è passati quindi alla trattazione del terzo punto all’O.d.G. che riguardava l’approvazione dei 22 verbali delle sedute precedenti dell’anno 2019. Un punto che normalmente andrebbe votato immediatamente, dando i verbali come per letti, ma che invece qualcuno dei consiglieri comunali ha preferito venissero letti integralmente.
Letture che sono durate quasi due ore e che hanno nel frattempo snervato il pubblico dei cittadini che si erano presentati in aula per assistere alla discussione sull’aumento della TARI. I cittadini a uno a uno sono andati via.
Il consiglio comunale, infine, con un’aula praticamente vacante di spettatori, ha deciso di dare come per letti tutti i verbali rimanenti.
È solo a questo punto che il consigliere Sanfratello ha potuto proporre il prelievo dei punti 11, 12, 13 e 14 che riguardano l’approvazione delle proposte di rideterminazione e aggiornamento delle tariffe della TARI, la tassa sulla spazzatura, per gli anni 2017 e 2018. La richiesta però con 7 “SÌ”, 11 “NO” e 1 “ASTENUTO” è stata bocciata.
Il grillino quindi, seguito dai colleghi del Gruppo Misto e dai colleghi del M5S dissidenti, ha allora deciso di abbandonare l’aula consiliare poiché risentito dal voto dei consiglieri di maggioranza che hanno deciso di non approvare il prelievo dei punti, impedendone la discussione.
La seduta è caduta per numero legale. Al rientro, dopo un’ora, la maggioranza non aveva i numeri e la seduta è stata rinviata a domani, in seconda convocazione, sempre alle ore 18.
Ricordiamo che i punti riguardanti l’aumento della Tassa sulla spazzatura, dopo la discussione in aula consiliare, se approvati, obbligheranno da subito i cittadini a dover sborsare di tasca propria per i servizi già resi negli anni 2017 e 2018 altri 700mila euro rispetto a quanto già corrisposto. Tasse che graverebbero soprattutto sui contribuenti favaresi abituati a pagare e non sicuramente su chi continua a evadere le imposte.
Un punto che teoricamente dovrebbe trovare il voto negativo di tutti i consiglieri di opposizione a meno di qualche ripensamento che per qualche ragione potrebbe anche avere a che fare con il recente ingresso in giunta dei tre nuovi assessori. Ricordiamo che l’innesto dei tre nuovi membri di governo è stato giustificato ufficialmente come una espressione diretta della sindaca e non perché calati, o imposti, o suggeriti, da qualche consigliere comunale.
Nella scorsa seduta di consiglio comunale del 16 ottobre, quando si votò per la mozione di sfiducia alla sindaca Alba, i numeri almeno sulla carta mostravano come la prima cittadina non avesse più la maggioranza numerica in consiglio comunale. Dei 24 consiglieri in carica, Alba avrebbe potuto contare solamente sui 7 consiglieri M5S che la sostengono.
Dall’altra parte della barricata ci starebbero in teoria 17 consiglieri: 7 consiglieri grillini dissidenti e 10 consiglieri di opposizione.
Ma è proprio su questi 17 consiglieri che potrebbe esserci qualche falso oppositore.
Tolti dal mucchio i 7 consiglieri M5S di opposizione e i 4 dell’inarrestabile Gruppo Misto che si erano già espressi anticipando il loro voto negativo all’approvazione dei punti della TARI, rimangono 6 consiglieri che non hanno ancora detto nulla.
Si tratta di Laura Mossuto e Gero Castronovo del PD (il partito che come ci aveva detto la stessa sindaca era stato da lei contattato per una alleanza), il nuovo Vice Presidente del Consiglio Giuseppe Nobile e poi ancora Tonino Scalia, Salvatore Fanara e Salvatore Giudice.
È su di loro che si concentrerà l’attenzione dei più.
Commenta articolo