Ripresa oggi la raccolta dei rifiuti a Porto Empedocle, scongiurata la proclamazione dello Stato di emergenza sanitaria. Ieri importante mediazione tra Prefetto, sindacati, operatori ecologici, amministrazione e il deputato Michele Sodano.
Per oggi a Porto Empedocle si sarebbe dovuto proclamare lo stato di emergenza sanitaria con conseguente arrivo dell’esercito per ripulire la città dai cumuli di rifiuti dovuti all’astensione dal lavoro, per protesta, da parte degli operatori ecologici. Ma, grazie alla mediazione del Prefetto, dell’on. Michele Sodano, del sindacato Cisl e dell’amministrazione comunale, il tutto è stato scongiurato, almeno così sembra.
Gli operatori ecologici in servizio a Porto Empedocle hanno infatti ripreso stamattina a lavorare. Ci vorranno diversi giorni prima di poter portare la città alla normalità.
Il Comune, in questa prima fase, si è limitato solo a garantire la copertura delle fatture non saldate con i fondi che proverranno dal ministero dell’Interno.
Grande l’apporto dato in tal senso dal parlamentare nazionale Michele Sodano che ha spiegato i passaggi tecnici e burocratici che aiuteranno la città a tornare alla normalità.
L’emergenza sanitaria quindi sembra essere stata scongiurata. Ieri la firma del verbale di accordo, oggi la ripresa del lavoro da parte degli operatori ecologici. Come detto, nessun pagamento da parte del Comune ma la sola promessa di garantire la copertura delle fatture con i fondi dello Stato, quando questi arriveranno. Proprio su questo il Comune avrebbe avuto garanzie specifiche da parte del ministero dell’Interno sul fatto che il tanto annunciato decreto “salva Comuni dissestati” sarà accreditato entro marzo.
Entro domani, martedì 26 febbraio, la giunta comunale firmerà una delibera con la quale si impegna a utilizzare parte di quelle somme per il pagamento delle spettanze alle ditte. Forti di questa delibera, a loro volta le ditte si recheranno poi in banca per cercare di ottenere liquidità e pagare almeno la 13esima ai lavoratori.
Questo in sintesi l’accordo raggiunto. Il dichiarare l’emergenza sanitaria avrebbe infatti avuto i suoi effetti e per questo tutti insieme hanno convenuto che la strada giusta da percorrere fosse quella di riprendere con la raccolta.
“Non possiamo che ringraziare l’instancabile opera di mediazione del prefetto Dario Caputo e dei suoi collaboratori – ha commentato l’amministratore delegato di Iseda Giancarlo Alongi – che, nonostante la giornata festiva, ci ha convocato per trovare una soluzione. Siamo fiduciosi che questo ultimo passaggio, che ha portato alla sottoscrizione di un importante documento in Prefettura, ci faccia superare la fase critica ponendoci davanti un percorso virtuoso che la legge prevede e garantisce”.
Commenta articolo