La Direzione Investigativa Antimafia di Palermo ha messo in luce, dopo oltre trent’anni, i lati oscuri dell’omicidio del Maresciallo Calogero Di Bona, vice comandante, nel 1979, degli Agenti di Custodia del Carcere Ucciardone di Palermo, individuando mandanti ed esecutori del turpe delitto.
L’attività investigativa, coordinata dalla locale D.D.A. ha permesso di raccogliere, nonostante il lungo tempo trascorso, elementi probatori convergenti ed in equivoci nei confronti del capo mafia Salvatore Lo Piccolo di 70 anni ergastolano, e del boss Salvatore Liga, di 81 anch’egli ergastolano, in atto agli arresti ospedalieri per motivi di salute.
Anche Di Bona, come numerose altre vittime, dopo essere stato strangolato, ha dovuto subire l’oltraggio finale della distruzione del suo corpo mediante combustione.
Il mandante dell’efferato delitto fu il sanguinario capo mandamento di Tommaso Natale Rosario Riccobono, successivamente scomparso per lupara bianca.
Omicidio maresciallo Di Bona. Dopo 30 anni la DIA scopre gli autori.
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