Nelle scuole di Favara, nonostante sia Dicembre inoltrato, manca il riscaldamento. Proprio per questo motivo oggi alcuni genitori della scuola Guarino di Via Basile hanno chiamato la nostra redazione per lamentare il disagio che i loro figli stanno subendo a scuola. “I piccoli –dicono i genitori– sono costretti giornalmente a portarsi da casa plaid e borse dell’acqua calda per riscaldarsi”. In segno di protesta, questa mattina presso “l’Istituto Guarino” si è svolta un’ assemblea con i genitori degli alunni e la Dirigenza scolastica. Una riunione partecipata che ha visto numerose mamme chiedere conto e ragione al Primo Cittadino Rosario Manganella presente all’ incontro. “Per legge – ha detto il sindaco– i riscaldamenti nella nostra provincia non possono essere accesi prima del 15 Dicembre e la responsabilità non è da attribuire alla mia Amministrazione”. Manganella poi ha rassicurato la Dirigente Scolastica Maria Todaro che l’Istituto di Via Basile avrà a breve a disposizione circa 9 mila euro utili per l’ acquisto del gasolio. Intanto nonostante la rassicurazione del sindaco, c’è preoccupazione tra i genitori in quanto non sarebbe stata ancora espletata la gara d’appalto per la fornitura del carburante e che quindi occorrono ancora diversi giorni prima di poter risolvere la situazione. “Probabilmente – ha riferito qualche mamma– i nostri figli faranno lezione al freddo sino a Natale. Proprio per questo abbiamo deciso di non mandarli a scuola fino a quando non saranno accessi i riscaldamenti. Non possiamo permetterci che si ammalino”. Durante la riunione è stato toccato anche un altro tasto “dolente” la mancanza dell’ acqua. Problema però subito risolto grazie all’interessamento dell’amministrazione con l’ arrivo tempestivo di una cisterna.
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