La sindaca di Favara Anna Alba ha comunicato il “Taglio agli sprechi”.
“Oggi – dice la prima cittadina – il Comune grazie a una vera azione di Spending Review risparmia circa 140 mila euro annui”.
Secondo i dati che riporta la stessa capa dell’amministrazione, dal Municipio venivano pagate cifre di telefonia, pec e internet insostenibili.
Per esempio, 25 PEC con estensione Telecompost, pagate a 2.400 euro annui, sono state cancellate e adesso le pec vengono pagate a soli 110 euro annui.
Eliminati pure: contratti di rete internet da 8300 euro al mese, 31 linee telefoniche dismesse ancora attive, Telefonia e internet nelle scuole che venivano pagati a consumo. Inoltre non era compresa tutta una serie di servizi che di volta in volta dovevano essere pagati attraverso assistenza a pagamento, così come l’assistenza di tutte le parti di ricambio o i guasti, tutto a pagamento.
Con il nuovo contratto la sindaca dice che il Comune avrà chiamate e internet con fibra illimitati Flat e varie assistenze, come quella per il centralino telefonico, per tutti i telefoni Voip in dotazione al Comune, per tutte le parti di ricambio, per gli switch e i router.
Comprese nel nuovo contratto pure le sostituzioni delle parti di ricambio.
Oggi il costo annuo è di soli 57.500 euro IVA compresa, dice Anna Alba.
“Un’eccellente azione di risparmio per un ente in dissesto -conclude-. Sono queste le piccole azioni che possono permettere gradualmente di eliminare inutili sprechi, con contratti che spesso hanno il solo fine di non fornire servizi ai comuni.
Queste sono le buone azioni o meglio le Best Practis -conclude Alba- che da tempo dovevano essere attuate in un comune che da sempre si era concesso lussi insostenibili”.
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