“Alla storiella trita e ritrita della ‘società civile’ non crede più nessuno”. Si conclude così la nota di commento dei 7 consiglieri comunale M5S che stanno all’opposizione alla sindaca del loro stesso partito sulla nomina dei tre nuovi assessori della giunta Alba.
L’unica nota positiva – scrivono i consiglieri Sanfratello, Pirrera, Liotta, Baio, Sorce, Costa e Sciara – è che finalmente Favara ha una giunta al completo con le deleghe nei ruoli cardine che sono state assegnate. Non entriamo nel merito dei nomi degli assessori -scrivono- anche se è bene precisare che non hanno mai fatto parte del Movimento 5 Stelle.
I 7 consiglieri comunali augurano buon lavoro ai nuovi assessori e annunciano un’opposizione dura ma responsabile. Sperano inoltre che, a differenza di quanto accaduto finora, ci sia un coinvolgimento di tutti i consiglieri nelle scelte strategiche per la città.
Per i grillini dissidenti le nomine dei tre nuovi assessori sono state partorite dopo una lunga attesa di tira e molla tra l’amministrazione e gli ex consiglieri di minoranza, oggi divenuti maggioranza a tutti gli effetti. Per onestà intellettuale -continuano Sanfratello, Pirrera, Liotta, Baio, Sorce, Costa e Sciara- bisognerebbe dire alla città chi è che adesso fa parte della maggioranza e sostiene l’amministrazione Alba. Lo dovrebbe dire il sindaco -dicono- ma anche gli stessi consiglieri che hanno contribuito a formare la nuova giunta.
In riferimento alla data del prossimo consiglio comunale, quando i 7 pentastellati avranno modo di comprendere chi sono i nuovi azionisti dell’amministrazione Alba, si chiedono come faccia la sindaca a conoscerne la data di convocazione senza che ancora ci sia stato qualcosa di ufficiale.
E allora arriva un’altra bacchettata al Presidente del Consiglio che, scrivono i 7, “deve fare l’interesse dei consiglieri, non del sindaco”. Per loro sarebbe un’ennesima caduta di stile di Di Naro, che dimostrerebbe di non svolgere il suo ruolo in modo consono, mancando di rispetto all’intero consiglio comunale.
Nella nota non vengono tralasciati nemmeno i 7 consiglieri del M5S che sostengono la sindaca. “Siamo sbalorditi -dicono- da come abbiano potuto accettare una simile situazione di ricatto senza batter ciglio, accettando in toto i nomi che sono stati dati dai consiglieri che fino a qualche mese fa facevano parte dell’opposizione”.
Attendiamo -concludono Sanfratello, Pirrera, Liotta, Baio, Sorce, Costa e Sciara- che i consiglieri della nuova maggioranza Alba rivendichino la paternità dei 3 assessori. Perché alla storiella trita e ritrita della “società civile” non crede più nessuno.
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