L’Assemblea territoriale idrica ha votato nei giorni scorsi per la nuova forma di gestione del servizio idrico che succederà a Girgenti Acque S.p.A. 8 Comuni agrigentini stanno tuttavia tentando la strada della gestione in house del servizio, andandosi di fatto a staccare dai restanti 35.
Giuseppe Di Miceli, coordinatore di Konsumer Agrigento, chiede a questi Comuni di ritirare tale richiesta, anche in virtù del fatto che nei loro territori ricadono molte sorgenti d’acqua non cedute all’ATI per la gestione del servizio idrico. Konsumer chiede dunque che queste reti vengano cedute all’Assemblea territoriale idrica per essere amministrate in favore dei 43 comuni della provincia di Agrigento.
Per i particolari c’è l’intervista, che verrà riproposta integralmente nel corso della programmazione di SiciliaTv al canale 287 del Digitale Terrestre. Abbiamo anche chiesto a Di Miceli se il passaggio alla nuova forma di gestione del servizio idrico comporterà o meno un risparmio in bolletta per i cittadini, quali sono le possibilità che la azienda speciale consortile che verrà a crearsi possa nel tempo tornare simile all’attuale gestione e infine qual è il futuro lavorativo per i dipendenti di Girgenti Acque.
Nel Tg l’intervista.
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