Il prossimo 22 febbraio Agrigento si riapproprierà della sua cattedrale. Sono stati infatti eseguiti dei lavori di manutenzione che hanno consentito la messa in sicurezza della struttura, garantendone la sicurezza interna, dandone la possibilità di ritornare al suo antico splendore.
Calogero Giglia, consigliere dell’Ordine degli architetti di Agrigento e delegato al dipartimento Cultura architettonica, Beni culturali ed ecclesiastici, dichiara che “i lavori del consolidamento sono stati finanziati con fondi dell’Arcidiocesi-Cei e della Regione siciliana. Occorre precisare che i lavori eseguiti sono propedeutici a quelli che dovranno essere effettuati sul fragile pendio, il cui progetto è stato appena appaltato”.
Per il presidente dell’Ordine degli Architetti di Agrigento Alfonso Cimino, che già nel luglio del 2017 si era interessato alla Cattedrale, “una comunità priva della sua Cattedrale è priva di una guida spirituale e sociale”. “Apprendiamo che, finalmente, il 22 febbraio la comunità agrigentina potrà riappropriarsi del suo bene monumentale simbolo di un riscatto sociale che questo territorio e gli agrigentini meritano di avere”.
Commenta articolo