Si avvale della facoltà di non rispondere il 21enne menfitano Francesco Sabella, che durante l’interrogatorio di garanzia avrebbe fatto scena muta davanti al Gip del tribunale di Sciacca.
Sabella è accusato di rapina aggravata in quanto sarebbe stato identificato dagli inquirenti come il presunto autore di una rapina a mano armata avvenuta lo scorso 7 maggio a Menfi ai danni di una agenzia assicurativa. Il suo legale, l’avv. Aurelio Riportella, starebbe esaminando gli atti per decidere su di un eventuale ricorso.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti il 21enne, con volto coperto da un casco, avrebbe minacciato con una pistola il direttore dell’agenzia di assicurazioni, sottraendo circa 800 euro. Sarebbe poi scappato in moto insieme a un complice che lo stava aspettando fuori.
Qualche giorno dopo sarebbe però incappato in un posto di blocco dei carabinieri, che avrebbero trovato nell’auto un panetto di hashish e una pistola a gas priva del tappo rosso che sarebbe risultata coincidente con quella descritta dai testimoni della rapina. Nell’abitazione del giovane i militari avrebbero poi trovato una tuta uguale a quella usata durante la rapina.
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