Interrogatorio ieri per il sindaco di Agrigento Calogero Firetto, indagato dalla Procura di Agrigento per tre ipotesi di falso. La vicenda riguarda il periodo in cui Firetto era primo cittadino del Comune di Porto Empedocle. Il verbale dell’audizione di ieri è stato secretato.
Si è presentato ieri pomeriggio in Procura presso il Tribunale di Agrigento, accompagnato dal suo legale di fiducia, l’avvocato Angelo Farruggia, dove ha risposto per oltre due ore alle domande dei magistrati Simona Faga e Chiara Bisso. All’interrogatorio ha partecipato anche il tenente colonnello della Guardia di Finanza Fabio Sava.
Stiamo parlando del sindaco di Agrigento Calogero Firetto, al quale vengono contestate tre ipotesi di falso relative al periodo 2011/2014. Ai tempi Firetto era il primo cittadino del Comune di Porto Empedocle.
Il sindaco ieri avrebbe dato le sue spiegazioni, tentando di giustificare la sua posizione. Il verbale, comunque, è stato secretato.
La vicenda per cui Firetto risulta indagato – insieme all’ex dirigente dei servizi finanziari del Comune empedoclino, Salvatore Alesci, e ai sei revisori dei conti che si sono succeduti nel periodo preso in esame dalla Procura – riguarderebbe una presunta alterazione dei bilanci.
Per evitare le sanzioni previste per i Comuni che non rispettano il patto di stabilità, secondo le ipotesi accusatorie si sarebbe coperto un “buco” di bilancio di 3 milioni di euro. Per fare ciò ci si sarebbe avvalsi delle somme erogate quali misure compensative per il rigassificatore, tra l’altro mai realizzato. Fondi che si sarebbero fatti risultare superiori a quelli realmente percepiti dal Comune.
Dopo l’interrogatorio del sindaco Firetto, ieri, era la volta di quello dell’ex dirigente dei servizi finanziari. Il suo legale ha chiesto un rinvio.
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