E’ accaduto a Favara. Un venditore ambulante di corredi e biancheria, il signor Alessandro Cannizzo qualche anno fa avrebbe deciso di truffare un centinaio di famiglie dell’agrigentino, una cinquantina di queste, solo di Favara.
L’uomo che vendeva i suoi prodotti anche a rate con una finanziaria, avendo già da tempo acquisto la fiducia delle famiglie sue clienti, aveva informato le signore della possibilità di ricevere un regalo se avessero pagato in contanti le ultime rate dei bollettini della finanziaria.
A consegnare del denaro all’uomo sono state circa un centinaio di famiglie, tra cui quella della signora in questione che per pagare le sue ultime rate, aveva affidato all’uomo i suoi risparmi, circa 2mila euro in contanti.
Di Cannizzo si sono però poi perse le tracce, mentre le famiglie si sono trovate a dover pagare le rate della merce acquistate. Inevitabili le denunce ai militari dell’arma.
La casalinga di Favara, assistita dagli avvocati Giuseppe Limblici e Gerlando Vella, ha però deciso di andare fino in fondo ricorrendo al Tribunale. Il Giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Dott.ssa Ermelinda Marfia, ha accolto tutte le richieste dei legali di parte civile ed ha condannato l’imputato, originario del messinese, ad un anno di reclusione. Il PM, dott.ssa Licata aveva chiesto invece solo 7 mesi. La sospensione della pena è subordinata però al risarcimento di tutti i danni materiali e morali subiti dalla casalinga di Favara. Comprese le spese legali, la somma che dovrebbe tirar fuori l’imputato potrebbe ammontare a circa 10mila euro.
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