Brutte notizie in arrivo per Agrigento. Niente Aeroporto e il raddoppio stradale della 640, Agrigento–Caltanissetta potrebbe diventare l’ennesima incompiuta siciliana.
Secondo Gerardo Pelosi, direttore generale della quarta divisione del Dipartimento per i trasporti, la navigazione ed i sistemi informativi e statistici del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, non ci sarebbero le condizioni per realizzare lo scalo agrigentino. Stessa deduzione anche per l’Enac. E non solo, allo stato attuale non ci sarebbe inoltre nessun atto di programmazione nazionale che faccia riferimento all’ipotesi di realizzare un aeroporto ad Agrigento.
Sul raddoppio della SS640, interviene con una lettera all’Anas, al Ministero delle Infrastrutture ed ai Prefetti dell’isola, Michelangelo Geraci del direttivo regionale di Ance Sicilia, che denuncia il mancato completamento del primo lotto della strada statale per una manciata di chilometri.
Inaugurati in pompa magna nel marzo del 2009, i lavori per i primi 34 chilometri da Agrigento a Canicattì–Grottarossa sarebbero dovuti essere completati entro la fine di questo mese.
Dopo una stasi nel primo anno, in 18 mesi una grande mobilitazione ha fatto sì che venisse realizzata la gran parte delle opere: oltre 22 chilometri (dalla rotonda Giunone a Racalmuto e da Racalmuto al bivio di Canicattì).
“Ora manca davvero poco al termine – scrive Geraci – : ad esempio, gli ultimi tre chilometri dopo la rotonda Giunone, alcuni svincoli e strade laterali e un viadotto al centro del percorso. Servono sei mesi per definire tutto e un importo di circa 150 milioni di euro. Ma le attività sono ferme dallo scorso mese di luglio, inspiegabilmente e nel silenzio generale – aggiunge l’esponente dell’Ance Sicilia –”.
Finora si sono spesi 400 milioni. Chi ha eseguito i lavori avanzerebbe circa 60 milioni di euro ed anticipando le somme si è indebitato con le banche. Fermo è anche il secondo lotto, finanziato dal Cipe per 990 milioni, da Canicattì all’innesto con l’autostrada A/19, con ultimazione prevista nel 2016, i cui lavori sono stati inaugurati il 16 aprile scorso e si sono fermati quasi subito.
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