Il termine ultimo dato dalle ditte alla Gesa AG2, è quello del 12 Dicembre. Se entro tale data la società d’ambito non provvederà al pagamento delle spettanze, il raggruppamento delle imprese, risolverà il contratto.
Le imprese che effettuano il servizio di raccolta si dichiarano prossime al fallimento. La conseguenza è che i 400 dipendenti perdano il proprio posto di lavoro durante il periodo natalizio.
Un barlume di speranza sembra arrivare dalla proposta emersa dall’incontro tra il presidente della Provincia Eugenio D’Orsi e le organizzazioni sindacali, i liquidatori dei tre ATO GESA di Agrigento ed il rappresentante di Confindustria Agrigentina.
Nella riunione è emersa la possibilità di istituire un tavolo tecnico per formulare proposte valide e concrete da presentare al Governatore della Sicilia Rosario Crocetta.
Nella riunione si è anche sottolineato come il “caso rifiuti” sia un’imprevedibile catena di problematiche, legate all’esigenza dello smaltimento rifiuti.
Costruttiva la proposta del commissario liquidatore, Teresa Restivo che ha ribadito lo stato di crisi di tutti gli ATO informando l’assemblea che presto verrà realizzato a Casteltermini un impianto di compostaggio e che il relativo bando è già disponibile nel sito dell’ATO. La cosa che sicuramente preoccupa è l’immagine di una città in ginocchio, piena di rifiuti nonostante il pagamento esoso delle bollette. La speranza è che l’amministrazione pubblica possa trovare una soluzione definitiva al problema nel più breve tempo possibile.
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