Le indagini degli inquirenti sono volte soprattutto a capire chi ha sparato.
Le circostanze immediatamente successive all’evento hanno fatto pensare ai Carabinieri che il reo confesso stesse depistando le indagini per coprire qualcuno, probabilmente un parente stretto.
Ecco perché lo stub, oltre che a Baio è stato applicato anche ad alcuni familiari. I risultati saranno molto utili.
Intanto, gli interrogatori a tambur battente delle ultime ore, hanno evidenziato come la causa dell’omicidio possa essere stato un litigio avvenuto pubblicamente, tempo fa, tra vittima ed assassino.
La difesa dell’uomo curata dall’avvocato Salvatore Russello, sta invece procedendo a produrre al Giudice per le Indagini Preliminari una corposa documentazione medica che dimostrerebbe come Baio soffrisse di qualche disturbo psichico.
Se il Giudice dovesse accogliere l’istanza potrà disporre la scarcerazione dell’indagato o il suo trasferimento in una struttura attrezzata per la somministrazione di “particolari” cure.
Commenta articolo