Angelo Messinese, ex vice sindaco del MPA e candidato alle prossime elezioni per il rinnovo dell’Assemblea Regionale Sicilia, ha firmato ieri la sua candidatura nella lista del Presidente Crocetta, quest’ultimo sostenuto da PD e UDC.
Si smentiscono quindi le voci, che lo vedevano vicino alla lista di Italia dei Valori.
Ritornando all’assetto politico favarese, come dicevamo, possono adesso cambiare gli schieramenti politici della giunta Manganella. Messinese aveva “congelato” il suo posto in attesa di conoscere l’esito delle elezioni regionali. Qualora la scalata a Palazzo dei Normanni non sortisca gli effetti sperati dal candidato, potrebbe ritornare in giunta. Naturalmente non da uomo dell’MPA modificando quindi la geografia politica della maggioranza consiliare con il probabile ingresso o del PD o UDC.
Intanto l’assessore dimissionario dal PID Giovanni Alaimo, rimasto ancora in carica, domani presenterà ufficialmente le dimissioni anche da membro della giunta Manganella.
Dimissioni da assessore che sono state tardate a causa dell’assenza del sindaco Manganella rientrato in città da qualche giorno. Una cosa è certa, almeno così sembra. Alaimo si dice intenzionato a dimettersi dalla carica di assessore e lasciare la politica, dedicandosi al suo lavoro di medico e alla sua famiglia. Il PID avrebbe già pronto il nome del sostituto o sostituta, quest’ultima l’ipotesi più probabile, con l’ingresso di una avvocatessa.
Il partito di Angelino Alfano, schiera, tra gli altri, alle prossime elezioni regionali, la propria deputazione, con il favarese uscente all’ARS Nino Bosco, il deputato nazionale agrigentino Vincenzo Fontana e l’europarlamentare di origine favarese Salvatore Iacolino. Quindi una bella prova di forza per il segretario agrigentino del maggiore partito italiano che sicuramente, grazie a questi uomini, riuscirà ad ottenere un buon risultato nella sua terra. La convivenza però di 3 senatori del PdL nella stessa lista, potrebbe portare ad una inequivocabile concorrenza fra gli stessi, che in funzione dei risultati personali ottenuti, si potrebbe tramutare in differenti correnti all’interno del partito.
A due giorni dalla presentazione ufficiale delle liste dei candidati a deputato e a presidente della regione, la campagna elettorale si annuncia particolarmente infuocata.
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