Argomento quest’ultimo oggetto dell’incontro svoltosi ieri tra il Premier Mario Monti ed il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Commissariare la Regione per Lombardo sarebbe un colpo di Stato attuato da chi non vuole le elezioni ad Ottobre. (int. 11:26) Intanto Martedì prossimo a mezzogiorno, Raffaele Lombardo sarà ricevuto dal Premier Mario Monti a Palazzo Chigi. Il Presidente della Regione, sta preparando una lettera di replica alla missiva inviata nei giorni scorsi dal Presidente del Consiglio. Nella Capitale, Raffaele Lombardo, chiederà per iscritto di relazionare in Consiglio dei Ministri, sul quadriennio del suo governo, sia per quanto riguarda la gestione delle finanze regionali che per le scelte politiche dalla sua Amministrazione. Per quanto riguarda il rischio fallimento della Sicilia, Raffaele Lombardo precisa che il problema è dovuto a una mancanza di liquidità, momentaneamente risolto con i trasferimenti per oltre 400 milioni di Euro “Il bilancio della Regione Sicilia – ha detto Lombardo – è stato in attivo nel 2011 e nel 2010 e i fabbisogni delle Regioni non sono automaticamente garantiti dall’Amministrazione centrale dello Stato. La spending review – ha proseguito il Governatore – prevede inoltre interventi di ottimizzazione per la spesa pubblica anche per le Regioni. Per i territori a Statuto speciale – conclude il Presidente Lombardo– sono previsti interventi per complessivi 600 milioni già nel 2012 “. E sulla vicenda, non poteva mancare l’opinione dell’europarlamentare della Lega Nord, Mario Borghezio che ad Affariitaliani.it dichiara:” Visto che l’assai probabile commissariamento della Sicilia rischia di far pagare, come da vecchia abitudine dello Stato centralista, ai cittadini padani la fattura delle spese pazze della solita regione meridionale e spendacciona, l’unica soluzione – continua l’onorevole – è quella di riconoscere le giuste aspirazioni del popolo siciliano all’indipendenza. E quindi va riconosciuta subito la Sicilia come nazione autonoma. Sono sicuro che la solidarietà e la fratellanza del mondo arabo potranno contribuire – conclude – a ripianare al deficit della Sicilia con la famosa generosità del mondo arabo”.
Rischio default della Sicilia. Conferenza stampa di Lombardo
Argomento quest’ultimo oggetto dell’incontro svoltosi ieri tra il Premier Mario Monti ed il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Commissariare la Regione per Lombardo sarebbe un colpo di Stato attuato da chi non vuole le elezioni ad Ottobre. (int. 11:26) Intanto Martedì prossimo a mezzogiorno, Raffaele Lombardo sarà ricevuto dal Premier Mario Monti a Palazzo Chigi. Il Presidente della Regione, sta preparando una lettera di replica alla missiva inviata nei giorni scorsi dal Presidente del Consiglio. Nella Capitale, Raffaele Lombardo, chiederà per iscritto di relazionare in Consiglio dei Ministri, sul quadriennio del suo governo, sia per quanto riguarda la gestione delle finanze regionali che per le scelte politiche dalla sua Amministrazione. Per quanto riguarda il rischio fallimento della Sicilia, Raffaele Lombardo precisa che il problema è dovuto a una mancanza di liquidità, momentaneamente risolto con i trasferimenti per oltre 400 milioni di Euro “Il bilancio della Regione Sicilia – ha detto Lombardo – è stato in attivo nel 2011 e nel 2010 e i fabbisogni delle Regioni non sono automaticamente garantiti dall’Amministrazione centrale dello Stato. La spending review – ha proseguito il Governatore – prevede inoltre interventi di ottimizzazione per la spesa pubblica anche per le Regioni. Per i territori a Statuto speciale – conclude il Presidente Lombardo– sono previsti interventi per complessivi 600 milioni già nel 2012 “. E sulla vicenda, non poteva mancare l’opinione dell’europarlamentare della Lega Nord, Mario Borghezio che ad Affariitaliani.it dichiara:” Visto che l’assai probabile commissariamento della Sicilia rischia di far pagare, come da vecchia abitudine dello Stato centralista, ai cittadini padani la fattura delle spese pazze della solita regione meridionale e spendacciona, l’unica soluzione – continua l’onorevole – è quella di riconoscere le giuste aspirazioni del popolo siciliano all’indipendenza. E quindi va riconosciuta subito la Sicilia come nazione autonoma. Sono sicuro che la solidarietà e la fratellanza del mondo arabo potranno contribuire – conclude – a ripianare al deficit della Sicilia con la famosa generosità del mondo arabo”.
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