Giunti sulla terra ferma però sono stati notati dalle forze dell’ordine. Avviate le procedure di soccorso i 51 immigrati, tra cui 5 donne, sono stati trasferiti in un residence. Giudicate buone le condizioni di salute dei migranti sono stati subito imbracati sul traghetto Palladio. La Nave della Siremar era già salpata dal molo lampedusano ma è stata richiamata in Porto dalla Capitaneria. Si è potuto quindi procedere con l’imbarco immediato dei 51 migranti giunti questa notte intorno alle 3.30 a Porto Empedocle. Momenti di tensione si sono vissuti per via dell’eccessivo ritardo accumulato. I passeggeri infatti sono arrivati a Porto Empedocle con oltre sette ore di ritardo.
Intanto ha un nome ed un cognome il presunto scafista dello sbarco di domenica scorsa nello specchio di mare compreso tra le frazioni balneari di Cannatello e Zingarello.
L’uomo, fermato da Polizia e Guardia di Finanza a Punta Bianca è il tunisino 57enne, Mwaaoui Tahar. L’uomo nella traversata sembra essersi avvalso della collaborazione di altri due soggetti su cui si stanno concentrando le indagini.
Le buone condizioni climatiche nel Canale di Sicilia, preoccupano il Ministero degli Interni. Il timore è che sull’Isola agrigentina si ripeta una nuova ondata di sbarchi. Intanto, assicura il Ministro Annamaria Cancellieri, tra oggi e domani si aprirà a Lampedusa un centro di prima accoglienza con 300 posti disponibili.
Ed Intanto una trentina di tunisini sono stati rintracciati dai carabinieri, per le vie del centro urbano di Linosa. I carabinieri stanno setacciando l’isola alla ricerca di eventuali altri migranti sbarcati
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