A Lampedusa si sta pensando di realizzare un viadotto all’interno dello specchio acqueo del suo porto che colleghi il Porto vecchio con il Porto nuovo.
Il viadotto, lungo più di 130 metri, verrebbe sostenuto da piloni che si ergerebbero dal fondo marino proprio di fronte a un’area di interesse archeologico (Cala Salina) e sottoposta anche a numerosi vincoli di tipo paesaggistico e ambientale.
Per questo motivo l’associazione ambientalista MareAmico si oppone alla realizzazione del viadotto, poiché tale opera avrebbe non solo un forte impatto visivo ma andrebbe anche a modificare definitivamente il paesaggio di Lampedusa.
L’Associazione MareAmico ha così presentato un esposto alle Autorità Competenti, al fine di accertare eventuali irregolarità.
IL PONTE DELL'ASSURDO: UN PROGETTO AI CONFINI DELLA REALTA'
A Lampedusa intendono realizzare, all’interno dello specchio acqueo del suo porto, un ponte per collegare il Porto vecchio con il Porto nuovo, in un’area sottoposta a numerosi vincoli di tipo paesaggistico, ambientale ed anche archeologico.Tale viadotto, lungo più di 130 metri, verrebbe sostenuto da piloni che dal fondo marino si ergono per reggere un ponte, proprio di fronte un’area di interesse archeologico (Cala Salina).Giova ricordare che l’isola di Lampedusa è vincolata da un piano paesaggistico giustamente restrittivo che non prevede e non può tollerare un’opera che comporta un tale impatto visivo che andrebbe a modificare definitivamente il paesaggio.Mareamico si oppone alla realizzazione di tale progetto e ha presentato un esposto alle Autorità Competenti, al fine di accertare eventuali irregolarità.
Pubblicato da Mareamico Delegazione Di Agrigento su Sabato 2 maggio 2020
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