Con l’allarme Coronavirus sono arrivate le indicazioni per coloro che rientrano in Sicilia dalle zone rosse. Cosa deve fare chi è arrivato in Sicilia?
A seguito della diffusione, sabato 7 marzo scorso, di una prima bozza, poi modificata, dell’ultimo DPCM con le misure di contrasto alla diffusione del Covid-19, si è verificata una istantanea emigrazione di massa dalla Lombardia al Sud-Italia. Si trattava per lo più di studenti e lavoratori fuori sede preoccupati e allarmati di dover rimanere incastrati a tempo indeterminato in quelle zone senza potere fare ritorno a casa.
Hanno fatto discutere, e parecchio, le immagini della stazione di Porta Garibaldi con gente munita di trolley accalcarsi per guadagnare un posto sul primo treno disponibile verso sud.
Sui social si è scatenata la protesta di tanti che “bocciavano” il comportamento di quanti stavano probabilmente veicolando il virus al di fuori di quella zona.
È essenziale ricordare quanto sia utile rispettare le norme prescritte dal DPCM e in particolare le prescrizioni indicate dalla Regione Siciliana, ancora più restrittive.
Chiunque a partire dal 25 febbraio abbia fatto ingresso in Italia dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, o sia transitato, e che abbia comunque sostato nei territori della Regione Lombardia e delle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso, Venezia, oltre alle zone a rischio epidemiologico, così come identificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha L’OBBLIGO (e non la possibilità, si tratta di OBBLIGO) di comunicarlo a chi di competenza.
La comunicazione va fatta al Comune di arrivo, al Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria competente per territorio, nonché al proprio medico di medicina generale o se minorenne al pediatra.
Chi arriva dalle zone ad alto rischio ha pure l’obbligo di osservare la quarantena di 14 giorni dal momento del suo arrivo.
Durante le due settimane chi è in autoisolamento non potrà avere contatti sociali, non potrà spostarsi ma dovrà rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza.
È necessario registrarsi online pure sulla piattaforma realizzata dall’Assessorato alla Salute della Regione Siciliana all’indirizzo https://www.costruiresalute.it/covid-19/scheda_registrazione.php
Il mancato rispetto delle disposizioni comporterà le conseguenze previste dall’articolo 650 del Codice penale, compreso l’arresto fino a tre mesi.
Per poter consentire i controlli, i concessionari di servizi di trasporto aereo, ferroviario e navale hanno l’obbligo di comunicare alle Forze dell’Ordine, alla task-force della presidenza della Regione, ai Comuni e alle Asp competenti per territorio i nominativi dei viaggiatori con destinazione aeroporti, porti e stazioni ferroviarie della Sicilia.
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