Domenica 3 novembre scorso, nello stadio di Verona, durante l’incontro Verona – Brescia c’è stato l’ennesimo episodio di razzismo. A essere preso di mira fu il calciatore di colore Mario Balotelli. I cori razzisti avevano portato alla chiusura dell’intero Settore Poltrone Est dello stadio.
La notizia rimbalzò subito su diversi giornali televisivi, web e cartacei, facendo il giro d’Italia e provocando reazioni a catena nei confronti del tifo organizzato veronese.
I cori razzisti sarebbero stati diversi, come detto dallo stesso Balotelli, altrimenti non li avrebbe sentiti, ma alla fine, secondo qualche giornale, è arrivato un unico indagato, un agrigentino.
L’uomo sarebbe stato individuato dagli investigatori grazie a un video girato da un’amica. Altri video avrebbero poi confermato che sarebbe stato proprio il siciliano a fare il verso della scimmia nei confronti del calciatore di colore.
L’agrigentino, che vive da anni in Sicilia, sarebbe tornato in città solo per visitare alcuni amici e non sarebbe né un ultras né un frequentatore della curva dell’Hellas.
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