Il Consiglio di Giustizia Amministrativa dà torto all’ASP di Agrigento.
Nella città dei Templi uno studio odontoiatrico accreditato aveva chiesto all’ASP la contrattualizzazione e l’assegnazione di un budget per poter erogare prestazioni per conto del Servizio Sanitario Regionale. Richiesta che era stata rigettata perché in provincia di Agrigento ci sono già 42 strutture odontoiatriche accreditate.
Allora ecco partire il ricorso, che è stato vinto. Gli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia hanno dimostrato che la risposta dell’ASP era in palese contrasto con i princìpi comunitari in materia di concorrenza e che era stata adottata in assenza di un’adeguata istruttoria.
L’ASP non può rivolgersi a tempo indefinito solo a soggetti che hanno sempre avuto accesso ai budget con il criterio della spesa storica. Questo criterio svantaggia l’accesso di nuovi operatori.
Il CGA ha ordinato all’ASP di Agrigento di rivalutare la situazione dello studio odontoiatrico entro trenta giorni, tenendo conto dei princìpi in materia di tutela della concorrenza.
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