Il costone di marna bianca della Scala dei Turchi, candidato a diventare patrimonio dell’UNESCO, è sotto inchiesta. La Procura di Agrigento ha infatti aperto un fascicolo dopo gli ultimi crolli. L’indagine è a carico di ignoti e per le ipotesi di reato di inosservanza delle norme a tutela dei beni artistici culturali e ambientali.
Nei prossimi giorni saranno programmati alcuni interrogatori dalla Capitaneria di Porto Empedocle che ha ricevuto la delega da parte dei magistrati di accertare eventuali responsabilità nel deterioramento di una delle scogliere più suggestive del mondo.
A lanciare l’allarme per i distacchi di roccia, documentati con foto e video, è stata l’associazione ambientalista Mareamico.
Dopo gli ultimi cedimenti, Lillo Zicari, sindaco di Realmonte, nel cui comune ricade la Scala dei Turchi, ha firmato un’ordinanza di interdizione della zona ovest della falesia per scongiurare pericoli per la pubblica incolumità. Questa decisione, ha assicurato Zicari, non limita la fruizione del bene, che rimane quasi nella sua interezza libero da interdizioni. La zona chiusa è quella di Puntamajata.
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