Controlli della Polizia nella zona ASI di Favara. Un impianto di demolizione è stato sequestrato per inquinamento ambientale.
Non sarebbero state rispettate le norme previste dall’art. 187 del D.Lgs 152/06 sulla miscelazione di categorie diverse di rifiuti pericolosi e non, comportando serio pregiudizio per la salute dell’uomo e la vivibilità dell’ambiente.
Un impianto di demolizione, di circa 5.000 mq, sito nella zona ASI, in territorio di Favara, è stato sequestrato dalla Polizia e messo a disposizione della competente autorità giudiziaria. Il reato contestato è quello di inquinamento ambientale.
La Polizia Ferroviaria di Agrigento, unitamente a personale dell’ARPA e del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, ha effettuato giovedì scorso dei controlli presso l’ impianto di demolizione trovando–secondo la loro ricostruzione- delle irregolarità.
“Inoltre –scrivono in una nota della Questura- si configurava una gestione illecita delle aree esterne e un mancato rispetto delle autorizzazioni. Infatti l’impianto e la sua gestione –si legge- non risultavano assolutamente conformi ai decreti autorizzativi; le aree attigue ed esterne, non di proprietà della ditta, venivano utilizzate in difformità a quanto autorizzato. Le stesse –proseguono dalla Questura- risultavano completamente occupate da uno svariato numero di automezzi, rimorchi e autovetture, cassoni contenenti rifiuti inerenti all’attività di autodemolizione, nonché cumuli di rifiuto riconducibili a ferro da demolizione di costruzione e materiale di risulta”.
Secondo la Polizia, inoltre, sarebbe stata “verificata l’assenza totale di sicurezza per i lavoratori, privi –scrivono- di qualsiasi mezzo di protezione”.
Commenta articolo