Da settimane si rincorrono voci e spuntano i primi nomi dei candidati sindaco che punteranno alle amministrative del prossimo anno per occupare la poltrona di primo cittadino di Agrigento. La corsa, per ora, dà per certi 3 candidati, ma si attendono ulteriori sviluppi.
Il 2020 sarà l’anno delle amministrative per il capoluogo agrigentino e, sebbene manchino alcuni mesi e una vera e propria “corsa elettorale” non sia ancora iniziata, nelle ultime settimane cominciano a fioccare i primi nomi dei probabili candidati che ambiscono alla prima poltrona della città dei Templi. Nulla di ufficiale, almeno non formalmente, anche se questi nomi si potrebbero considerare ufficiali di fatto.
La corsa alla carica di sindaco di Agrigento, per ora, è una corsa a tre. A partire dall’attuale primo cittadino, Lillo Firetto, la cui candidatura alle amministrative del prossimo anno è data quasi per certa. A lui si aggiunge l’ex primo inquilino di palazzo dei Giganti, Marco Zambuto, e il medico Franco Miccichè, già assessore della Giunta Firetto, da anni ufficiale sanitario a Porto Empedocle, impegnato in tema di immigrazione e spesso attore attivo di “protagonismo civico”.
A parte i tanti punti interrogativi sulle forze politiche che stanno dietro a ognuno dei candidati praticamente ufficiali, si sa che l’ex sindaco Zambuto ha intenzione di intraprendere una fase di ascolto della città. Trattasi di visite nei vari quartieri di Agrigento, a partire dal centro storico, per incontrare abitanti, commercianti e quanti vivono sul posto. Un’iniziativa che pare l’inizio di una campagna elettorale, utile magari a valutare l’entusiasmo generale verso la sua possibile candidatura. Non chiaro chi potrebbero essere i sostenitori di Zambuto, potrebbe trattarsi di un progetto civico.
Di Miccichè, da sempre vicino alle posizioni di Roberto Di Mauro, si pensa che possa correre alle amministrative sotto l’ala del parlamentare regionale. Secondo alcune voci il medico potrebbe essere sostenuto da cinque liste.
Ad ogni modo, il quadro è destinato a evolversi. Molti partiti non hanno ancora scelto chi candidare o chi sostenere in vista del 2020. D’altronde, in questa fase molte cose sono ancora da decidere. Certo è che nelle prossime settimane e nei prossimi mesi ci saranno altri sviluppi: ormai si comincia a fare il conto alla rovescia per l’entrata nel vivo della campagna elettorale.
Commenta articolo