Si sono concluse ieri le operazioni per tutelare l’ambiente marino e mettere in sicurezza il motopesca “Maria Lorena”, affondato lo scorso lunedì mattina nel porto di Porto Empedocle. L’incidente è avvenuto in corrispondenza del molo Crispi per cause ancora da accertare. In seguito all’affondamento dell’imbarcazione si è verificata una significativa fuoriuscita di combustibile.
La Guardia Costiera, al comando del Capitano di Fregata Gennaro Fusco, si è subito messa all’opera per arginare i danni creati dal combustibile ed evitarne la dispersione nell’intero ambito portuale. Per fare ciò è stata creata una cornice di panne assorbenti che ha circoscritto l’intera imbarcazione, delimitandone l’area intorno.
Nella mattinata di ieri sono poi intervenuti i militari del 3° Nucleo Sommozzatori della Guardia Costiera di Messina che si sono immersi nelle torbide acque delimitate dai dispositivi antinquinamento e con l’installazione di alcuni cunei hanno sigillato ermeticamente le fuoriuscite di materiale inquinante.
Allo stato attuale – assicura la Guardia Costiera – il motopesca è in sicurezza e nei prossimi giorni verrà completamente rimosso dal fondo.
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