Niente decreto di espulsione per la comandante della Sea-Watch Carola Rackete. La procura di Agrigento ha infatti negato l’ok al provvedimento firmato dal prefetto Dario Caputo. Il prossimo 9 luglio infatti la 31enne tedesca dovrà nuovamente essere sentita dai magistrati agrigentini per un altro reato contestatole, ovvero quello di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Intanto la gip Alessandra Vella costretta a cancellarsi da facebook; troppi insulti e cattiverie nei suoi confronti.
Niente decreto di espulsione per la capitana della Sea Watch 3 Carola Rackete. La Procura di Agrigento ha negato infatti l’ok al provvedimento firmato dal prefetto Dario Caputo, almeno fino al prossimo 9 luglio, quando la 31enne dovrà nuovamente essere sentita dai magistrati. Ma questa volta per un altro reato, ovvero quello di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Una decisione per esigenze di giustizia, quindi.
Carola Rackete ha lasciato il territorio agrigentino ma non quello italiano, almeno fino al momento.
Intanto dopo la decisione del gip del Tribunale di Agrigento Alessandra Vella di non convalidare l’arresto della 31enne, fermo eseguito dalla Guardia di Finanza sabato mattina dopo il forzato ingresso in porto della nave, sono arrivati nei confronti della giudice una pioggia di insulti. Per la dott.ssa Vella infatti: “Una nave che soccorre migranti non può essere giudicata offensiva per la sicurezza nazionale e il comandante di quella nave ha l’obbligo di portare in salvo le persone soccorse”.
Ecco dunque che molti leoni da tastiera hanno cercato il profilo facebook della dott.ssa Vella per riempirla di cattiverie e insulti, tant’è che è stata costretta –secondo quanto riportato dal “Corriere della Sera” a eliminare il proprio profilo social.
Alessandra Vella era stata accusata di essere un giudice di sinistra, sulla scia anche delle dichiarazioni rilasciate dal ministro Matteo Salvini che aveva criticato – con parole molto dure nei confronti della magistratura in generale – la scelta della gip di non convalidare l’arresto per la 31enne tedesca che ha fatto sbarcare 40 migranti, salvati in mare, sul molo del porto di Lampedusa.
Vella ha preferito non rispondere agli insulti politici e sessisti che ha ricevuto soprattutto sui social network e ha deciso di salvaguardare la sua privacy cancellandosi dal principale social.
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