Omicidio del favarese Baldassare Contrino. Il fatto avvenne il 2 luglio dello scorso anno nelle campagne tra Favara e Agrigento. Il Gup del Tribunale di Agrigento Stefano Zammuto ha rinviato a giudizio il reo confesso dell’omicidio, l’80enne Vincenzo Galiano.
Si è celebrata ieri l’udienza preliminare dinanzi al GUP del Tribunale di Agrigento presieduta dal dott. Stefano Zammuto nei confronti di Vincenzo Galiano, l’80enne favarese reo confesso del delitto a colpi di pistola di Baldassare Contrino. Il GUP ha disposto il rinvio a giudizio dinanzi alla Corte di Assise all’udienza del prossimo 27 settembre.
A chiedere il rinvio a giudizio dell’anziano per omicidio volontario premeditato con l’aggravante dei futili motivi, oltre che per porto in luogo pubblico e detenzione illegale di arma, era stata il Pm Chiara Bisso.
I familiari di Contrino si sono costituiti parte civile con l’assistenza del legale Lillo Raia, invece il collegio difensivo dell’imputato è composto dagli avvocati Antonino Gaziano e Calogero Vetro.
Il fatto avvenne il 2 luglio dello scorso anno in via Felice da Sambuca, tra Favara e Agrigento. Contrino si trovava su un trattore e stava lavorando in campagna quando Galiano lo raggiunse sparandogli al torace.
Dopo la confessione, l’uomo venne portato in carcere. Dallo scorso 2 dicembre si trova ai domiciliari.
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