È stato condannato in appello – e quindi in secondo grado – a quattro anni di reclusione; l’accusa è quella di violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia ai danni della moglie. Si tratta di un consigliere comunale di Porto Empedocle al quale, oltre alla condanna, arriva anche la sospensione dall’incarico politico.
Sospensione dalla carica di consigliere comunale che scatta per effetto della legge Severino. Il prefetto di Agrigento, Dario Caputo, ha firmato un provvedimento dichiarativo dell’intervenuta sospensione. “La legge Severino – avrebbe spiegato il prefetto – dispone che quando un membro del consiglio comunale, provinciale e così via, riporta, in appello, una condanna a una pena detentiva superiore ai due anni venga sospeso di diritto”.
La condanna stabilita dalla Corte di Appello nei confronti del consigliere comunale di Porto Empedocle sospeso è stata decisa lo scorso marzo e conferma la sentenza di primo grado, emessa dal gup del Tribunale di Agrigento Alfonso Malato.
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