Presunto giro di droga dal Belgio fino a Favara. Continua il processo figlio dell’operazione “Up&Down” dei Carabinieri: parla in aula un carabiniere che ha effettuato un pedinamento in Emilia Romagna.
Continua il processo scaturito dall’operazione “Up&Down” che portò nel dicembre del 2016 all’esecuzione di diverse applicazioni di misure cautelari nei confronti di alcuni imputati.
Le accuse contestate, a vario titolo, sono l’associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di droga. Le indagini portarono alla luce un presunto giro di droga che dal Belgio giungeva fino ad Agrigento e soprattutto a Favara. Proprio di Favara sono la maggior parte degli imputati.
Ieri mattina ha parlato in aula un appuntato dei carabinieri in servizio a Brescello, in Emilia Romagna. Il militare avrebbe raccontato i particolari di un pedinamento svolto su richiesta dei colleghi agrigentini. Secondo la ricostruzione, i carabinieri avrebbero seguito due persone, probabilmente due favaresi, che sarebbero stati notati intrattenersi con un pachistano.
Per gli inquirenti si potrebbe trattare di una delle tante trasferte che alcuni soggetti della presunta organizzazione dedita allo spaccio faceva per programmare il trasporto dei carichi di droga.
L’accusa è rappresentata dal pubblico ministero della DDA di Palermo, Claudio Camilleri. Il pm avrebbe chiesto di non ascoltare un altro carabiniere che ha preso parte al pedinamento in Emilia Romagna, ma la difesa non avrebbe acconsentito. L’audizione del militare sarebbe stata programmata per la prossima udienza.
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