Sbarca di nuovo a Lampedusa con a bordo 30 migranti. Nuovo sequestro per la Ong Mare Jonio.
È sbarcata ieri mattina a Lampedusa con 30 migranti recuperati da un gommone in avaria a 40 miglia dalla costa libica, tra questi due donne incinte, una piccola di un anno e quattro minori non accompagnati. È stata nuovamente sequestrata la nave Mare Jonio, la Ong che già lo scorso marzo era approdata al molo lampedusano con a bordo 49 migranti salvati in mare.
Ritornando al caso di ieri, il comandante e l’equipaggio dell’imbarcazione sarebbero indagati. L’accusa ipotizzata nei loro confronti consisterebbe nel favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
La Mare Jonio, una volta giunta in acque italiane, aveva chiesto di attraccare a Lampedusa. La nave è stata subito raggiunta dalla Guardia di Finanza e dopo alcune ore di controlli e verifiche da parte dei finanzieri le è stato permesso di sbarcare nell’isola siciliana. La decisione sarebbe stata presa dal governo italiano per procedere al sequestro.
Sul caso, come sempre, scoppia la polemica. Da più parti, sul fronte della politica, c’è chi si schiera accanto al ministro dell’Interno e chi invece è convinto che ostacolare l’azione delle Ong sia un atto contro la legge e la morale. La Mediterranea Saving Human, parlando del sequestro della sua Ong, ha scritto: “Da adesso nessuna nave della società civile nel Mediterraneo Centrale. Ma #noinonciarrendiamo”.
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