Peculato e abuso di ufficio. Sono queste le accuse mosse nei confronti del sindaco di Naro Calogero Cremona che adesso rischia di andare a processo. La vicenda è quella relativa a dei lavori privati nei pressi della sua casa di campagna. La Procura di Agrigento ha infatti chiesto il rinvio a giudizio. Il giudice si pronuncerà il prossimo 2 aprile.
Avrebbe ordinato a un operaio, che lavorava nel servizio di nettezza urbana, di rimuovere il fango, accumulato a seguito del maltempo, da una strada privata che porta alla sua campagna. Rischia adesso il processo il sindaco di Naro Calogero Cremona. Il procuratore aggiunto di Agrigento, Salvatore Vella, e il pubblico ministero, Chiara Bisso, hanno infatti chiesto il rinvio a giudizio nei confronti di Cremona con le accuse di peculato e abuso di ufficio.
L’abuso di ufficio viene contestato in quanto avrebbe utilizzato i soldi del Comune per riparare la ruota del bobcat rotta durante le operazioni di bonifica della stradina.
Il processo è stato chiesto pure per l’operaio 48enne, accusato solo di peculato. L’udienza preliminare è in programma il prossimo 2 aprile davanti al giudice Stefano Zammuto.
Il fatto venne scoperto dagli inquirenti nell’ambito delle indagini che portarono lo scorso dicembre all’arresto dell’assessore comunale Francesco Lisinicchia, accusato di avere fatto pressioni indebite per costringere un imprenditore a stipulare un contratto di vigilanza per una società nella quale egli stesso lavorava come responsabile di zona.
Adesso il giudice dovrà decidere, qualora i difensori degli imputati non presentino riti alternativi, sulla richiesta della Procura di rinvio a giudizio.
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