Consiglio comunale straordinario aperto ieri sera a Favara. Due i punti all’ordine del giorno: stabilizzazione precari e Servizio Idrico Integrato. Tante le domande poste dai cittadini, poche le risposte concrete date dall’amministrazione. SiciliaTv ha ripreso integralmente la riunione della pubblica assise, che verrà trasmessa nel corso della programmazione.
Tanti i presenti che ieri hanno riempito l’aula consiliare Falcone-Borsellino di Favara, segno che i temi trattati sono di grande interesse per la comunità favarese. Il consiglio comunale straordinario e aperto svoltosi ieri sera ha avuto due punti all’ordine del giorno: la questione stabilizzazione precari e il Servizio Idrico Integrato.
Alla presenza del presidente del consiglio Salvatore Di Naro c’erano l’amministrazione comunale al completo, alcuni consiglieri di maggioranza e di opposizione, il deputato favarese all’Ars Giovanni Di Caro e i cittadini, in gran numero, alcuni dei quali rimasti in piedi perché i posti a sedere sono stati tutti riempiti.
Diversi gli interventi fatti dai rappresentanti del mondo politico, ma a prendere la parola sono stati anche gli stessi cittadini ed esponenti di varie associazioni. Molte domande sono state fatte e va anche detto che, purtroppo, il capo dell’amministrazione comunale non è riuscita a soddisfare le aspettative dei cittadini.
A dire il vero per il sindaco, almeno per quanto riguarda il primo punto e cioè la questione della stabilizzazione dei lavoratori precari al Comune di Favara, non sarebbe stato nemmeno il caso di tenere la seduta in quanto si attendono possibili novità nei prossimi giorni. La stessa Anna Alba – e il suo è stato il primo intervento dopo l’introduzione del presidente Di Naro – aveva proposto quindi di rinviare il punto.
Per la questione dell’acqua, anche in questo caso la sindaca, a parte qualche uscita poco felice nei confronti di un cittadino dipendente dell’Asp che la interrogava sulla depurazione, si è tenuta sul generico. Non ha saputo fornire le giuste risposte ai cittadini che si aspettavano altro da chi dovrebbe difendere i loro diritti. Eppure le questioni affrontate sono state molteplici. Ad esempio Gaetano Milioto, presidente del coordinamento Titano, ha posto diversi quesiti: che fine ha fatto il tavolo tecnico da lui richiesto più volte? Come l’amministrazione comunale intende attivarsi per la sospensione del pagamento in bolletta della tariffa del depuratore, sequestrato e non funzionante, e per i relativi rimborsi ai cittadini? E ancora sono stati chiesti lumi per l’annosa questione dell’installazione dei contatori idrici e per come aiutare le utenze morose grazie ai fondi FONI. Milioto ha chiesto pubblicamente al rappresentante del Comune anche di potere avere un locale messo a disposizione dei cittadini per riunirsi in assemblee al fine di scambiarsi le idee, un maggiore controllo delle reti idriche per evitare l’inquinamento dell’acqua e infine, forse il punto più importante, quale sarà la futura gestione dell’acqua e se ci sia l’intenzione di giungere alla tanto agognata “acqua pubblica”.
Tanta carne al fuoco ma Alba, componente del direttivo dell’Ati, si è semplicemente soffermata sul fatto che l’Assemblea Territoriale Idrica è in fase di rescissione contrattuale con Girgenti Acque, non dando le giuste risposte che i cittadini aspettano da due anni e mezzo. Intanto, però, il canone idrico con la voce per il depuratore continuerà ad arrivare puntuale nelle case dei cittadini.
SiciliaTv, su richiesta del coordinamento Titano e su concessione del presidente della pubblica assise Salvatore Di Naro, ha ripreso integralmente la seduta consiliare. Il consiglio comunale straordinario e aperto di ieri sera verrà trasmesso nel corso della programmazione.
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