I lavori sulle statali Agrigento-Caltanissetta e Palermo-Agrigento potrebbero riprendere entro la fine del mese. L’impegno la Cmc e le società esecutrici dei lavori l’hanno preso ieri, nel corso di un incontro con l’amministratore delegato Anas. Intanto il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, chiede l’adeguamento della rete ferroviaria Agrigento-Palermo.
I lavori di ammodernamento della Agrigento-Caltanissetta e della Palermo-Agrigento, importanti arterie di collegamento da e verso la provincia agrigentina, potrebbero riprendere entro la fine di febbraio.
Ieri mattina l’amministratore delegato Anas ha incontrato i rappresentanti dell’impresa Cmc di Ravenna e delle società di progetto esecutrici dei lavori sui due canali viari. Sono state esaminate le problematiche finanziarie che hanno bloccato i cantieri, circostanza che da più parti – sia dal mondo civile che da quello lavorativo, sindacale e istituzionale – è stata messa in evidenza come simbolo della crisi infrastrutturale dell’Isola.
La Cmc e le società di progetto, ieri, si sarebbero impegnate a fare quanto possibile per permettere ai lavori di riprendere entro febbraio, con il coinvolgimento di imprese del territorio, e a procedere alla più rapida definizione della ristrutturazione del debito pregresso, così da permettere il riavvio dei lavori.
Intanto, considerando la crisi della Cmc e i lavori a rilento sulle statali 189 e sulla 121, c’è chi punta all’adeguamento della rete ferroviaria come valida alternativa in attesa della sistemazione della viabilità stradale. Il sindaco di Agrigento Lillo Firetto ha scritto una lettera all’assessore ai Trasporti, Marco Falcone, e al direttore regionale di Trenitalia, Silvio Damagini. Il primo cittadino chiede un incontro urgente, “al fine di procedere a un utile confronto sulla individuazione di soluzioni volte a garantire un miglioramento della qualità dei mezzi e delle condizioni di viaggio della tratta ferroviaria Agrigento-Palermo”.
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