Intensificati i controlli tra Licata e Palma di Montechiaro. I Carabinieri arrestano cinque persone e ne denunciano altre due.
In poche ore una trentina di militari scesi in campo: hanno identificato circa 200 persone e nei numerosi posti di blocco effettuati sono stati controllati oltre 150 veicoli.
Durante l’attività sono state elevate una decina di sanzioni per mancato uso delle cinture di sicurezza e uso del cellulare alla guida e scattate due denunce per guida in stato di ebbrezza. Inoltre sono state effettuate una dozzina di ispezioni a casa di persone che detengono regolarmente armi e munizioni.
Gli arresti sono avvenuti tre a Licata, uno a Palma di Montechiaro e un altro a Campobello.
In particolare è stato portato in carcere un 47enne licatese: deve scontare tre anni e sei mesi di reclusione per una “estorsione” commessa nel dicembre del 2015. Ai domiciliari invece un 28enne, sempre di Licata, in quanto risultato destinatario di una Ordinanza emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Torino dovendo scontare la pena di due mesi per reati contro il patrimonio. Nel centro storico licatese i militari hanno arrestato e posto ai domiciliari un disoccupato 37enne per furto aggravato di energia.
A Palma di Montechiaro, invece, un bracciante agricolo 58enne è stato ammanettato in quanto destinatario di una Ordinanza applicativa della detenzione domiciliare emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Firenze dovendo scontare sei mesi per reati in materia ambientale.
Infine a Campobello è finito ai domiciliari un 60enne per violazioni agli obblighi previsti dalla sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza. A emettere ordinanza il Tribunale di Sorveglianza di Palermo. L’uomo deve scontare 4 mesi di detenzione domiciliare.
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