I due indagati, ma soprattutto Fabrizio La Gaipa in quanto il fratello sarebbe coinvolto ma in misura minore, sono accusati di estorsione a danno dei dipendenti di un hotel gestito proprio da loro. Secondo le ricostruzioni dell’accusa, La Gaipa avrebbe estorto una buona ”porzione” dello stipendio che figurava in busta paga ai propri sottoposti facendosi restituire in contanti parte di quanto versato in precedenza con bonifico.
Questa mattina l’ordinanza di revoca delle misure cautelari da parte del gip su richiesta dei difensori e con parere favorevole da parte del pm Gloria Andreoli. Legali e Procura avrebbero concordato di patteggiare la pena entro i due anni di reclusione, con beneficio della sospensione condizionale.
Le pene concordate sarebbero di due anni per Fabrizio e di 1 anno e 8 mesi per il fratello Salvatore. La ratifica spetterà adesso al giudice che dovrà valutare la congruità della pena.
Uno dei perni centrali dell’inchiesta riguarda dei file audio registrati di nascosto da uno dei dipendenti di La Gaipa. Sarebbero state registrate conversazioni nelle quali si sente discutere riguardo le modalità di restituzione di parte del salario.
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