Momenti di tensione ieri mattina sulla tratta ferrata Agrigento–Palermo delle ore 4.45.
Un nutrito gruppo di migranti, una quarantina, dopo aver dormicchiato fra la stazione e l’aria circostante, hanno deciso di salire sul treno per raggiungere Palermo.
Inevitabilmente si è creato un caos con lavoratori e studenti pendolari, che giornalmente fanno quella tratta, costretti a rimanere in piedi poiché quasi tutti i posti erano stati occupati dagli stranieri.
Inevitabile il controllo del capotreno che ha chiesto ai presenti i biglietti. Tutti i migranti, secondo quanto emerso, erano senza ticket e per questo sono stati invitati a scendere. Ma è proprio lì che l’aria ha iniziato a farsi pesante con gli stranieri che hanno cominciato a protestare, mostrarsi esagitati finanche arrivare a danneggiare una maniglia e una vetrata del convoglio.
Chiamati i soccorsi, sul posto sono giunti oltre che la polizia ferroviaria anche i carabinieri e i poliziotti di Agrigento. Seppur con fatica, sono riusciti a sgomberare il treno. Sono tutti, poi, scappati a gambe levate.
Solo dopo essere ritornata la calma il treno diretto per Palermo ha lasciato Agrigento.
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