Oggi arriva la risposta dell’amministrazione comunale che si sta mobilitando per creare, al fine di accelerare i tempi, due elenchi separati in base al tipo di utenza: oltre alla normale ”fila”, ce ne sarà una più veloce per chi deve dimostrare il pagamento già avvenuto della bollettazione.
Lo scorso 5 gennaio il signor Cavaleri dai nostri studi lamentava una spiacevole situazione che lo vede coinvolto con l’Ente Comune. Aveva anche inoltrato una lettera aperta al sindaco di Favara per denunciare l’accaduto.
Lo scorso 22 novembre è arrivata all’indirizzo del cittadino una cartella esattoriale con la quale gli si chiedeva una somma di oltre 500 euro relativa al pagamento della Tassa Rifiuti per l’anno 2006.
Il signor Cavaleri, in possesso delle ricevute del pagamento dell’allora TARSU (ora chiamata TARI), si è recato il successivo 7 dicembre all’ufficio tributi del Comune per mostrare le proprie carte e chiarire lo spiacevole malinteso. Una volta giunto sul posto, gli era stato però comunicato che sarebbe stato ricevuto, previo appuntamento, per i primi di febbraio 2017, quindi dopo la scadenza della cartella esattoriale.
Seduta stante il signor Cavaleri aveva chiesto allora per iscritto la relata di notifica, ma l’ufficio gli aveva risposto sempre per iscritto che non ne è in possesso.
Una situazione, quella del cittadino Luigi Cavaleri, purtroppo non isolata.
Per dare una concreta risposta alla problematica, il vicesindaco Lillo Attardo comunica attraverso i nostri microfoni che il Comune è al lavoro per organizzare due file separate al fine di accelerare i tempi, una per chi dovesse dimostrare eventuali pagamenti già effettuati e un’altra per la regolarizzazione o la rateizzazione della bolletta.
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