Una grande devozione ruota intorno alla martire protettrice della vista.
Infatti nella sua effige compare un piattino con gli occhi.
In Sicilia, ma soprattutto a Favara, fin dalle prime luci dell’alba i fedeli si sono recati presso la Chiesa del Collegio di Maria per seguire i riti legati alla santa siracusana.
La devozione di Santa Lucia appare anche sulle tavole dei siciliani con la tradizionale “cuccia”, una zuppa a base di grano saraceno che, a seconda delle zone, assume diverse varianti.
La “cuccia” vuol riprendere la storia legata alla carestia che colpì Siracusa nel 1646 e che venne placata da una nave carica di frumento che approdò in porto proprio il 13 dicembre.
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