Segnalazioni ci sono giunte in redazione circa episodi verificatisi recentemente.
Nello specifico ci è stato riferito di tentati raggiri accaduti nelle zone periferiche di c.da Sant’Anna.
La tecnica utilizzata nel tentativo di truffa è sempre lo stesso.
Un’auto in sosta attende il transito di un’altra vettura. Segue poi l’inseguimento della stessa e l’invito ad accostare.
Una volta fermata, all’ignara vittima viene fatto credere di aver urtato l’auto e di aver causato la rottura dello specchietto retrovisore.
Spesso per simulare l’urto i truffatori lanciano alcuni oggetti contro l’auto esca, provocando così un rumore che potrebbe indurre gli automobilisti a credere nella versione dei truffaldini sinistrati.
Dopo aver mostrato i danni allo specchietto, per risolvere la questione viene chiesta una somma di denaro.
Per non incappare nella trappola sarebbe buona norma proporre la compilazione del CID e di conseguenza passare al risarcimento dell’eventuale danno mediante le compagnie assicurative.
Naturalmente i truffatori non accetteranno questa soluzione perché troveranno sicuramente una scusa che li farà tendere verso la riscossione diretta della somma di denaro.
Se qualcuno quindi si trova in situazioni del genere e nota comportamenti sospetti, la cosa più giusta da fare è sicuramente quella di chiamare le forze dell’ordine.
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