Ma come è finita con gli incontri che si dovevano tenere con i rappresentanti dei condomini e delle zone periferiche?
L’amministrazione comunale come intende informare tutti i cittadini favaresi sulle modalità di raccolta nelle zone non servite?
Sono alcune, lecite, domande che i favaresi continuano con insistenza a rivolgerci tramite telefono, mail e social network, come se fossimo l’ufficio informazioni del comune. D’altra parte la gente vede Sicilia TV quale principale riferimento informativo della città di Favara e di questo ne siamo onorati.
Dicevamo, lecite domande di contribuenti favaresi che giustamente pretendono delle risposte dopo aver appreso dell’avvio del servizio di raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti.
Diversi dubbi sono sorti certamente dopo la recente conferenza stampa indetta dai gruppi Prometeo, Ncd e Socialisti riformisti, seguitissima dai nostri telespettatori.
Durante l’incontro televisivo con la stampa si chiedeva al sindaco la sospensione del nuovo servizio di raccolta perché mancano dati e delibere ufficiali. Veniva chiesta anche la revoca delle delega ai rifiuti all’assessore Enzo Agrò.
È anche vero che molti, moltissimi, dubbi sono stati chiariti nella recente trasmissione “Incontri” che Sicilia TV ha organizzato in studio con due assessori della giunta Manganella per informare i cittadini sul nuovo servizio che dovrebbe partire oramai tra soli quattro giorni.
Abbiamo dato la possibilità all’attuale amministrazione comunale di parlare in diretta con la città. Favaresi che a loro volta hanno inviato dei messaggi di chiarimento ricevendo la dovuta risposta in tempo reale.
Sicilia TV ha voluto informare i cittadini perché crede fortemente nella raccolta differenziata dei rifiuti.
Purtroppo altri interrogativi hanno bisogno di trovare risposta chiara e immediata. Mancano pochissime ore all’avvio del servizio, la gente ha ancora molte perplessità e lo spot attualmente in onda poco aiuta, anzi.
Ma siamo fiduciosi.
È bello pensare che la rinascita della nostra città passi, oltre che dalle riuscitissime iniziative organizzate da privati per animare le serate, anche e soprattutto dalla civiltà e dal modo di vedere il “bene pubblico” come “bene privato” che va salvaguardato.
E le nostre strade, vie, quartieri, devono essere sentiti civicamente nostri. Dobbiamo tutti, cittadini e amministratori, salvaguardarli, a cominciare dalla pulizia e dal rispetto dell’ambiente.
E per contribuire a raggiungere ciò occorre partire bene con una informazione adeguata rivolta ai cittadini dell’intero territorio comunale, senza esclusione di alcuno, siano essi della periferia che del centro.
Commenta articolo