Nelle chiamate giunte in redazione, e in questi ultimi giorni con maggiore insistenza, ci è stato chiesto sia dagli abitanti dei condomini sia da quelli delle zone periferiche se dal Municipio sono state già predisposte delle aree di raccolta dove i cittadini dovranno lasciare la pattumiera.
Nei giorni scorsi l’assessore comunale al ciclo integrato dei rifiuti, Vincenzo Agrò, aveva prospettato l’istituzione in città di zone adibite al deposito temporaneo delle pattumiere dove gli abitanti delle zone non servite e/o impossibilitate possono lasciare nei giorni e negli orari previsti dalla raccolta il loro contenitore e ritirarlo l’indomani mattina.
In merito l’assessore Agrò aveva anche annunciato l’intenzione del Comune di coinvolgere con appositi incontri la società civile nell’individuazione delle zone di raccolta.
Incontri che ancora, a cinque giorni dal primo deposito ufficiale della pattumiera in strada, non sono avvenuti.
Da lunedì 17 novembre inizia infatti questo nuovo ciclo di raccolta dei rifiuti che interessa solo le utenze domestiche.
E proprio su questo arrivano altri interrogativi.
A parlare sono i commercianti e i liberi professionisti a cui questo nuovo servizio non è rivolto.
Questi vogliono sapere dal Comune come devono comportarsi. Se, dove, come e quando devono depositare la spazzatura.
Altri cittadini chiedono spiegazioni anche su come devono conferire i rifiuti all’interno della stessa pattumiera.
“La spazzatura –ci hanno chiesto– va gettata direttamente all’interno della pattumiera o va depositata prima all’interno di un sacchetto di plastica e poi all’interno del contenitore?”
Insomma troppi interrogativi per un servizio che partirà tra pochissimi giorni.
La nostra redazione, cassa di risonanza della città, inoltra all’Amministrazione Comunale tutte le domande, nell’auspicio che la stessa possa fornire presto risposte utili ai cittadini.
‘Fare la differenziata conviene a tutti’, ma ‘tutti’ devono essere messi nelle condizioni di poterla fare.
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