La tanto temuta divinità della perduta civiltà pre colombiana, Bolon Yokte, così come era stato predetto da alcuni studiosi, non è scesa sulla Terra di conseguenza la profezia si è naturalmente rilevata una bufala.
Noi comunque, ieri sera abbiamo sentito l’opinione dei favaresi e degli agrigentini sulla profezia e nell’ipotetica loro ultima notte abbiamo chiesto come l’avrebbero trascorsa. (int).
Nella storia diverse sono state le previsioni catastrofiche. Il mondo, secondo i vangeli apocrifi, doveva essere finito già il 31 dicembre del 999, cioè mille anni dopo la nascita di Cristo. Altra scadenza prevista dell’umanità era, secondo Nostradamus quella dell’Agosto 1999.
Nonostante la Chiesa associa la data del giudizio universale ad un avvenimento conosciuto solamente da DIO, c’è chi prevede catastrofi anche nelle apparizioni mariane di Fatima e Medjugorie o addirittura nella profezia di San Malachia secondo il quale il 112° Pontefice, cioè il successore dell’attuale Benedetto XVI° segnerebbe la fine della Chiesa.
Volendo tralasciare le numerose teorie, sia di carattere astronomico che geologico, che parlano della distruzione del nostro pianeta, ricordiamo invece l’unico fenomeno certo, riconosciuto dalla comunità scientifica, che si è verificato oggi 21 Dicembre, ovvero il solstizio di inverno cioè il giorno più corto dell’anno.
Fenomeno che alle ore 11 :11 ha portato il Sole nel punto più basso del cielo.
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