Il libro, è frutto di un uomo puntiglioso ed intellettualmente onesto che ha voluto regalare delle meravigliose pagine di storia. E’ una testimonianza diretta di chi ha vissuto in prima persona gli eventi drammatici del male.
Ha partecipato alla presentazione come ospite d’onore, la protagonista, Angelina Bratovich, che ha voluto sottolienare davanti le nostre telecamere come la storia molto spesso, taccia proprio sugli eventi più terribili.
Gina è metafora di un popolo fiero e dignitoso: quello degli Istriani che purtroppo, a fine della seconda guerra mondiale, hanno avuto solo una parola d’ordine ad accompagnare la loro vita: la paura.
A fare gli onori di casa, il sindaco della città di Favara, Rosario Manganella, che ha sottolineato l’alta qualità dell’opera, ma soprattutto come l’esodo Istriano rappresenti una delle pagine più turpi della storia dell’umanità, mettendo una nota positiva sulla scorrevolezza dell’impianto narrativo.
Nel corso della serata sono stati letti alcuni brani del libro. A dare voce alle testimonianze di Gina, Giusy Moscato.
Il libro ha avuto il patrocinio della società agrigentina di Storia Patria ed era stato già presentato a Trieste.
Tra i partecipanti al convegno anche lo storico Gaetano Allotta e il docente di Italiano e Storia Angelo Amato.
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