Nessun essere umano può contrastare gli eventi calamitosi della natura, alcuni degli effetti però, con i dovuti accorgimenti, potrebbero essere prevenuti. Ci riferiamo alla pioggia torrenziale che venerdì scorso si è abbattuta sulla Città di Favara e che dopo l’alluvione del 2011 ha messo a rischio per il secondo anno consecutivo l’incolumità della famiglia Biancola residente in Via Turati, traversa di Via dei Mille. Il pronto intervento dei Carabinieri della Vicina Tenenza chiamati dallo stesso Sig. Giuseppe Biancola ha consentito alla moglie ed ai due bambini, rispettivamente di uno e due anni, di uscire dalla propria abitazione inondata. Come accadde l’anno scorso, anche questa volta in casa Biancola si contano i danni provocati dall’acqua con Elettrodomestici e mobili rovinati e pareti da riverniciare. I coniugi chiedono al Comune di Favara un sostegno economico per i danni subiti e soprattutto rivendicano la necessità di intervento degli organi competenti per la risoluzione del problema. Intanto nel pomeriggio di ieri si sono recati in zona tecnici ed operai di Girgenti Acque che con l’ausilio di un Autoespurgo hanno effettuato la liberazione della condotta del sistema fognario. Condotta che, venerdì pomeriggio, a causa dell’intasamento aveva provocato l’espulsione di un tombino in ghisa che aveva colpito in pieno l’automobile dei Carabinieri che si stava recando a casa Biancola per prestare soccorso.
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