Procura della Repubblica. Gli arresti odierni, eseguiti dai Carabinieri della compagnia di Sciacca e dal reparto operativo di Agrigento, hanno permesso di portare alla luce un vasto ed articolato sistema di spaccio di sostanze stupefacenti in tutta la zona. In realtà gli arresti dovevano essere 10, 8 in carcere e due ai domiciliari, ma una persona risulta ancora irreperibile. In manette:
1. FRANCESCO PECORARO, 35enne di Sciacca;
2. ANGELA FRAZZETTA, 32enne di Sciacca;
3. GIUSEPPE PECORARO, 25enne di Sciacca;
4. ANGELO PECORARO, 33enne di Sciacca;
5. FELICE MONTALBANO, 36enne di Sciacca;
6. VINCENZO PICONE, 43enne di Sciacca;
7. SIMONE CATANZARO, 42enne di Sciacca;
8. CAMILLO GATTUSO, 53enne di Palermo;
9. GIUSEPPE BILLITTERI, 23enne di Palermo.
Tutti sono stati rinchiusi nel carcere di Sciacca ad eccezione dei due palermitani, che sono stati ristretti nel capoluogo. L’inchiesta dei militari dell’arma, denominata “San Michele” dall’omonimo quartiere del centro storico saccense, ha preso inizio nel 2010, quando fu arrestato un corriere della droga. I corrieri venivano scelti preferibilmente fra insospettabili, meglio se incensurati, che si spostavano a bordo degli autobus di linea sulla tratta che congiunge il centro termale al capoluogo di regione. Fra i più attivi nella illecita attività i tre fratelli Francesco, Giuseppe e Angelo Pecoraro, che, pur operando autonomamente, non disdegnano di valorizzare il vincolo familiare quando procedevano ad approvvigionamenti collettivi per poi dividersi il ricavato dell’attività di spaccio, per passarsi i clienti o anche per prestarsi reciprocamente la sostanza quando ne erano momentaneamente sprovvisti. La moglie di Francesco Pecoraro, Angela Frazzetta, contattava i clienti e fissava gli appuntamenti, consigliando il marito su come eludere i controlli della forze dell’ordine. È stato accertato dagli inquirenti come gli indagati, tutti privi di una stabile attività lavorativa, “si dedichino in modo continuativo, intenso e professionale all’attività di spaccio di droghe”. Nel corso delle indagini sono già stati tratti in arresto 3 soggetti colti in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, nonché sequestrati consistenti quantitativi di hashish e marijuana.
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